
MARISOL - MENTORING SCHOOL
"ONE-TO-ONE"
Dott.ssa SETTIMI MARISOL
MENTORING MIND UP
MODALITA' ORGANIZZATIVE
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La valutazione del ragazzo
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La formazione e la supervisione della diadi
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La documentazione
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Il manuale e il programma
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Il riconoscimento formale del contributo dei partecipanti al programma
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La collaborazione con gli enti e con le organizzazioni competenti
CARATTERISTICHE delle RELAZIONI
Le relazioni più valide sono quelle che durano per sei mesi o più a lungo e che sono caratterizzate da contatti frequenti e vicinanza emotiva. La frequenza di contatti tra i mentori e i ragazzi influenza notevolmente la possibilità che si verifichino dei processi di scambio. Grandi quantità di tempo trascorso insieme sono associate non solo ai livelli di sostegno nelle relazioni, ma anche a una maggiore propensione dei ragazzi a nominare il mentore quale adulto significativo nella loro vita.
MENTOR nella SCUOLA
Nell'ambito didattico il mentore prevede una relazione tra un ragazzo e un docente, attraverso degli incontri che hanno luogo durante l'orario scolastico. Esiste una minore flessibilità riguardo alle attività e agli orari degli incontri, ed è possibile che tale approccio sia adatto a dei potenziali mentori che apprezzano il fatto di sapere esattamente quando vedere gli studenti.
I vantaggi scolastici:
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I soggetti con particolari difficoltà possono ricevere un sostegno/aiuto uno–a-uno.
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Si possono utilizzare le risorse interne ed esterne della scuola, intendendo sia la struttura che lo staff.
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Si apportano nuove risorse e prospettive nella scuola che aiutano studenti e insegnanti in simultanea.
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L'orario più strutturato e il minor impegno in termini di tempo possono attirare un maggior numero di mentori potenziali rispetto all'orario più flessibile.
PROGRAMMA INDIVIDUALIZZATO
Tale iniziativa prevede di offrire un aiuto reciproco e dei suggerimenti che permettano loro di identificare i nodi critici della vita e farvi fronte. Si offre loro un'assistenza emotiva, per fronteggiare le diverse situazioni quotidiane e riscoprire giorno dopo giorno le capacità e i loro eventuali successi futuri.
In questa fase le vulnerabilità e gli stress giovanili richiedono un determinato sostegno sociale da parte di determinate forme di intervento sia formali che informali. Il servizio Mentoring è predisposto in questo caso per far acquisire loro le abilità necessarie all'autonomia, come gestirsi con un budget settimanale limitato, cercare dei corsi di formazione e organizzarsi un alloggio. Avere qualcuno di affidabile che possa ricambiare il rapporto in modo formale, inclusi i gesti spontanei di aiuto e la capacità di scherzare insieme, è una cosa molto piccola in sé, ma di fatto fondamentale.
L'interazione tra generazioni può risultare spesso efficace e vantaggiosa. Storicamente la natura delle società prevedeva un'interazione intergenerazionale che avveniva ogni giorno in maniera informale, con il passaggio di conoscenze e abilità dalle generazioni più vecchie a quelle più giovani e viceversa. Nella società attuale si possono pertanto offrire alla stessa maniera occasioni di scambio al fine di imparare ad aiutarsi meglio reciprocamente. Il principio della bi-direzionalità, presume che anche la persona più adulta impari da quella più giovane, attraverso attività vantaggiose, in grado di favorire maggiore comprensione e rispetto, e contribuire alla costruzione di comunità più coese. Attraverso la partecipazione di progetto-intergenerazionale si sperimenta un generale rafforzamento del senso del valore di sé, mentre i ragazzi sviluppano abilità specifiche che aumentano pian piano la loro autostima.
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39030 San Cassiano in Badia
Dolomiti/Bolzano (BZ)
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Dolomiti/Bolzano (BZ)
Tel. 347 9435523
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PROBLEMA
DROP-OUT
Il mentore del soggetto con problemi di abbandono scolastico sostiene il percorso di rieducazione attraverso modalità e finalità diverse, in relazione a questi singoli processi operativi:
Fase 1- Prevenzione primaria: analizzare la distribuzione delle fasce di età a livello territoriale, i metodi di diffusione di informazioni, i mezzi di comunicazione, le conseguenze connesse alla nascita di nuove amicizie e l’intercettazione di situazioni potenzialmente a rischio con il possibile presidio dei luoghi di maggiore aggregazione giovanile.
Fase 2 - Prevenzione secondaria: aiutare il soggetto a prendere coscienza della situazione che si sta creando e svolgere un piano di consultazione pratico sulle eventuali conseguenze personali, sociali e familiari.
Fase 3– Accompagnamento: assistere e sostenere il giovane per riconoscere la sua reale situazione e la possibilità di affrontare le diverse difficoltà scolastiche; consiglio nella decisione di scegliere l’indirizzo di studio (professionale, tecnico, linguistico, scientifico) e l’eventuale scelta della località italiana o estera.
Fase 4- Sostegno: consolidare la diretta ripresa dei contatti col mondo scolastico e potenziare la riorganizzazione dei rapporti sociali e familiari.
Fase 5- Vicinanza-Strutturazione: supportare le significative relazioni umane individuali o collettive nel medio-lungo termine, soprattutto nei periodi di profonda crisi che possono verificarsi anche durante l’anno scolastico, generando ricadute irreversibili.