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DELINQUENZA - CRIMINALITA'

All’interno della letteratura scientifica internazionale, soprattutto negli ultimi trenta anni, i ricercatori hanno trovato accordo nel definire due dimensioni principali nel senso di insicurezza: il fear of crime, cioè la paura personale della criminalità, ed il concern about crime, ovvero la preoccupazione sociale per la criminalità.

Il fear of crime è rappresentato dalla sensazione di ansia per l’insicurezza personale nel momento del concreto pericolo e verso uno potenziale, mentre il concern about crime è legato ad una inquietudine sociale verso il problema della criminalità. Il concern about crime ha, in genere, a che fare con il grado di partecipazione politica, l’adesione ad una data visione del mondo, dei valori da perseguire. E’ quindi legato al bagaglio culturale ed al sistema dei valori sociali e politici nei quali l’individuo confida. Esso non riguarda la paura personale di essere vittima di un crimine, bensì concerne la paura generale del cambiamento sociale correlato all’ansia derivante dall’espansione degli atti criminali nella società e quindi, in ultima analisi, interessa la sicurezza della comunità di appartenenza. Il fear of crime attiene invece all’ambito della vittimizzazione ed è legato al timore di subire il crimine e le sue conseguenze, oltre che alla risposta fisica ed emotiva verso una minaccia reale o potenziale, dalla quale viene ricavata una rappresentazione mentale anticipata di una probabile situazione rischiosa.

L’importanza del sostegno sociale ed emotivo è stata confermata attraverso il metodo della network analysis, ovvero l’analisi della qualità delle reti di socialità nelle quali il soggetto è inserito, come base per capire origine e trasformazione del sentimento di insicurezza e di paura del crimine. Nel contesto delle grandi città metropolitane, le relazioni umane sono maggiormente autonome rispetto a quelle vissute nell’ambiente di provincia o dei centri urbani minori, per cui l’apprensione individuale si unisce alla preoccupazione per la sicurezza che risulta più amplificata.

Negli ultimi anni si è assistito ad una lenta ma continua e graduale evoluzione del concetto generale di giustizia che viene sempre maggiormente a configurarsi non più come esigenza di “ordine pubblico” ma come “sicurezza dei cittadini”. Mentre lo Stato tradizionalmente si difende dalla criminalità imponendo ai propri cittadini l’obbedienza alle leggi penali e reprimendo la loro inosservanza, il concetto di sicurezza dei cittadini risulta molto più articolato, investe più attori e va ad incidere direttamente sul diritto personale del singolo a non divenire vittima di reato. La conoscenza sempre più approfondita dei contesti sociali esistenti, degli attuali assetti istituzionali e dei diversi ruoli svolti dai vari soggetti coinvolti nella soluzione dei problemi attinenti la prevenzione della criminalità e la sicurezza, può fornire utili elementi di giudizio per adottare politiche di controllo sociale più adeguate e per meglio valutare l’efficacia ed i risultati di tali politiche. Peraltro, il costante processo di decentramento di poteri pubblici dallo Stato agli enti locali che da ultimo, ha trovato un fondamento primario nella riforma del Titolo V della Costituzione, viene ad attribuire agli enti locali ruoli ed attribuzioni nuove anche in tema di sicurezza urbana. Per effetto della aumentata percezione del rischio di criminalità e dei fenomeni di degrado urbano avvertita dalla cittadinanza, percezione questa che può anche prescindere dal reale andamento della criminalità, in particolare negli ultimi tempi, sempre più spesso, i rappresentanti dei poteri locali sono stati investiti da svariate istanze provenienti da singoli cittadini e da associazioni di categoria per quanto riguarda i temi della sicurezza urbana e della prevenzione; ciò ha posto in evidenza la necessità di un adeguamento delle strategie e delle metodologie operative in un’ottica di costante cooperazione tra organismi centrali e locali. Sono, in generale, i grandi agglomerati urbani a presentare i livelli più alti livelli di criminalità e ciò è causato sia dalle maggiori opportunità di commettere reati sia dalla minore efficacia del controllo sociale anche se, talvolta, nello sviluppo della criminalità, vengono ad incidere anche altri fattori ambientali non sempre riconducibili alle dimensioni dell’insediamento urbano.
 

MARISOL - MENTORING SCHOOL Project "ONE-TO-ONE"

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