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ADOLESCENZA: SUICIDIO

PRESENTAZIONE

 

Cosa può portare al suicidio in adolescenza? E’ difficile approcciarsi a un tema così sensibile come la morte volontaria specie se ci si relaziona con i giovani. Ci si potrebbe aspettare di incontrare minorenni molto sofferenti, con sintomi, depressioni, conflitti familiari, ansie o solitari, in genere di target di utenti sofferenti che si possono incontrare a causa di una psicopatologia molto grave. Ma nella stragrande maggioranza dei casi i giovani - minori o poco più grandi – che connettono un gesto di suicidio non evidenzia quasi mai profili chiari conclamati alla sua premeditazione. Ma come mai il fenomeno ha oggi giorno raggiunto dati allarmanti non solo in Italia, ma un po’ in tutto il mondo? La fascia di età che ne viene maggiormente coinvolta va dai 18 ai 28 anni circa, che spesso sono descritte come persone capaci e dotate, cariche di energia e in grado di mostrarsi in ogni circostanza disponibili e funzionanti. Il tragico processo mentale che conduce poi a commettere un gesto di suicidio nello specifico durante la fase evolutiva, ha a che fare con il proprio senso di colpa e la forte sensazione di vuoto definita dagli psichiatri esperti “vulnerabilità narcisistica”. Questi e molti altri dettagli verranno esposti nel corso particolarmente circonstanziato, sulla base di tutta una serie di ricerche scientifiche condotte nel settore psicopedagogico e psicologico. Verranno esaminati alcuni tra i più autorevoli esponenti della letteratura europea ed americana, già in passato hanno affrontato tematiche di aspettative preconcette legate al loro mondo per spiegare i cambiamenti del futuro.

DESCRIZIONE

Il corso, ripeto molto esauriente ed esteso, affronta tematiche forti centrali e satelliti in merito al suicidio giovanile, partendo da una descrizione generale del fenomeno, per arrivare ad analizzare casi e storie complete accadute realmente, a dimostrazione del fatto che questa fragilità è specificatamente connessa a questa fase esistenziale.

E’ importante in primo luogo comprendere, soprattutto per chi circonda questi ragazzi, quando e come intervenire per evitare che la disperazione di un atto finale possa prendere il sopravvento e annullare sentimenti di sicurezza, speranza e soddisfazione personale. Dopo l’esame delle prime slide si riuscirà ad impostare un approccio di avvicinamento, cancellando quelle aspettative preconcette che spesso gli adulti nutrono nei confronti dell’adolescente. Avviare un rapporto sulla base di aspettative condivise diviene la chiave di conduzione del gioco- sociale. Si illustreranno le caratteristiche tipo, le condotte a rischio più particolare, i rischi che corrono sulla rete e la cause dell’inadeguatezza e del senso di vergogna. 

CONTENUTO

La suddivisione dei moduli è stata scorporata in più sezioni didattiche che possono essere studiate singolarmente. Verranno prese in considerazione le richieste di ogni singolo utente in modo da poter offrire consulenza psicosociale, se non anche psicoeducativa, per quelle circostanze più endemiche e delicate. Si proporrà un’analisi delle tematiche di prevenzione, anche solo riflettendo su alcuni punti di vista odierni, per far sì che i partecipanti acquisiscano gli strumenti per riconoscere i segnali comportamentali e relazionali atti a evitare tragicità. Inoltre si cercherà si studiare insieme e di riflettere sulle strutture già esistenti in una logica di sapere – sapere fare – saper essere- saper cambiare.

Il suicidio di adolescenti rimane ancora la seconda causa di morte a livello mondiale e per questo è sempre più importante riflettere su alcuni parametri comportamentali che ci circondano specie nel periodo di enorme difficoltà che stiamo vivendo.

Verranno svolte delle esercitazioni pratiche e teoriche durante i quali il docente tenterà di fornire feedback individuali di utilità pratica.   

STRUTTURA MODULARE

Il corso è molto corposo. Ogni sezione contiene 4 moduli interni che analizzano tematiche toriche e pratiche molto interessanti. Ogni modulo comprende a sua volta circa 40-50 slide ognuno. Le sezioni sono così ripartite:

Sezione A – Introduzione

Sezione B – Società occidentale

Sezione C – Descrizione fenomeno

Sezione D – Filosofia del suicidio

Sezione E – Suicidio in Italia

Sezione F – Giochi mortali

Esercitazioni teoriche e pratiche.

Test conclusivo per ogni sezione.

Questionario finale a domande aperte.

OBIETTIVO

Lo scopo principale di tutte le sezioni di questo percorso vuole elaborare degli strumenti personali che ognuno può tracciare dentro di sé per sviluppare piani di intervento strategici di ogni tipo, anche nella propria sfera privata. Il corso nasce da un profondo interesse personale nutrito fin da sempre, che ho deciso di voler implementare e diffondere sotto forma di lezioni. Attraverso la lettura e l’interpretazione guidata del materiale didattico si parteciperà a un confronto attitudinale diretta con la docente, seguendo un calendario tematico completo, dando la possibilità ad ogni corsista di porre domande e di condividere il proprio punto di vista in merito a quanto trattato. Al termine della formazione sarà possibile scaricare le slide e le eventuali dispense per inquadrare meglio alcuni metodi utili nel proprio impiego. In particolare lo studente sarà guidato in un percorso di apprendimento finalizzato a:

-padroneggiare ogni singola tecnica proposta sviluppando una personale capacità di presentazione, esecuzione e insegnamento per una giusta metabolizzazione del tema

-saper individuare la dinamica di emergenza in ogni contesto, sia esso familiare che scolastico

-essere in grado di adottare i giusti interventi

-consultare le reti territoriali e i servizi disponibili più consone e adeguate alla circostanza.  

MARISOL - MENTORING SCHOOL Project "ONE-TO-ONE"

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