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DISTURBI COMPORTAMENTI ALIMENTARI - CDA

Anoressia - Bulimia – Binge Eating

PRESENTAZIONE

 

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del proprio corpo.  I disturbi alimentari costituiscono un gruppo di disordini che trovano la loro origine in diversi fattori sia individuali, che a fattori personali, socioculturali e familiari. Benché questi disturbi costituiscano un’importante causa di morbidità e mortalità sia nei ragazzi che negli adolescenti, le informazioni certe, basate sulle evidenze, attualmente disponibili sono piuttosto deboli. Questo mio corso monografico, suddiviso in anoressia, bulimia e binge eating, ha lo scopo di riassumere gli aspetti principali, per capire finalmente nel dettaglio questi delicati temi sociali. Franz Kafka, un autorevole scrittore e filosofo tedesco nel suo testo “Un digiunatore” scriveva:

Debbo digiunare, non posso farne a meno, perché non ho mai trovato il cibo che mi piacesse. Se l’avessi trovato, credimi, non avrei fatto storie e mi sarei abbuffato come te e chiunque altro”. Furono le sue ultime parole, ma nei suoi occhi spenti si leggeva la ferma, anche se non più fiera convinzione di continuare a digiunare.

Questa testimonianza spiega come i DCA siano patologie in grado di coinvolgere non solamente giovani e giovanissimi, ma anche persone di ogni età, livello ed estrazione sociale.

L’offerta di tecniche psicoterapiche è piuttosto variegata e negli ultimi anni le opzioni relative al trattamento dei disturbi alimentari sono aumentate moltissimo. Talvolta questa abbondanza crea però confusione e dubbi sulla correttezza della scelta fatta. La domanda più diffusa è: sarà davvero utile questo tipo di intervento? Si è veramente garantita un’informazione corretta sul singolo caso o si è mantenuto uno stampo generico, a volte inutilmente dispersivo? Meglio intraprendere una terapia individuale o un classico programma di gruppo?

Il mio corso non vuole apparire una guida orientata esclusivamente in questa direzione, ma vuole dare una descrizione psicologica per fornire spiegazioni intrinseche del comportamento umano, che interessano le aree più profonde del subconscio umano.

DESCRIZIONE

I disturbi del comportamento alimentare sono una gamma di disturbi caratterizzati dalla presenza di un’alterazione del comportamento alimentare in grado di compromettere la qualità di vita del soggetto. Con ciò si vuole intendere che, nel quadro della grande variabilità di abitudini alimentari e stili di vita che caratterizza la nostra società, ciò che interessa la patologia è il peggioramento della qualità di vita, e non semplicemente il distanziamento da una norma. Si tratta di patologie caratterizzate da un’alterazione del rapporto con il cibo e con il corpo, chi ne è affetto non riesce ad alimentarsi con sufficiente serenità e possiede una percezione alterata del proprio corpo. Insorgono prevalentemente nel corso dell’adolescenza e sono diffusi soprattutto nel sesso femminile, ma si nota un’età di insorgenza sempre più bassa, fino alla preadolescenza e talvolta all’infanzia, e non sono rari i casi che compaiono in età adulta. Anche per quanto riguarda il genere, se la prevalenza è femminile, sempre più si osserva che i disturbi nei maschi non sono più l’eccezione che conferma la regola, ma appaiono strutturati in forme non incoerenti con l’identità maschile.

Sono riconoscibili per la presenza di particolari comportamenti quali: il rifiuto del cibo, le ingerenze di alimenti dolci/amari in quantità eccessiva, il vomito autoindotto, l’uso improprio ed estremo di lassativi e diuretici, l’intensa attività fisica oltre il limite...

Gli elementi informativi presenti in questa esperienza educativa hanno lo scopo di rendere più consapevole la persona del proprio problema e di portare alla luce i circoli viziosi, creati dagli atteggiamenti psicologici e dalla fisiologia, che creano e mantengono la situazione di disagio.

Servono a capire che il problema non dipende dalla volontà del soggetto e ad attenuare i sensi di colpa. Una corretta informazione aiuta a contrastare il senso di incapacità e a migliorare l’autostima.

Gli aspetti motivazionali qui illustrati dimostrano che non sempre la situazione di sofferenza è sufficiente a fare in modo che la persona si impegni per lavorare con convinzione. Spesso capita che chi chiede aiuto non sia ben conscio del fatto che per ottenere dei risultati sono necessari cambiamenti radicali dello stile di vita, e non sempre è disposto ad accettarli. L’obiettivo a questo punto è quello di focalizzare le mete da raggiungere, i percorsi per arrivarci e rendere consapevoli le persone dei cambiamenti che si devono affrontare. Trascurare il lavoro motivazionale espone la persona, spaventata da quello che deve affrontare, all’abbandono dell’idea del cambiamento, vissuto a sua volta come un fallimento e come conferma della propria inadeguatezza.

I fattori psicoeducativi qui affrontati in alcune sezioni sono volti a dare informazioni sul tipo di disturbo e ai modi che solitamente si utilizzano per contrastarlo. In questo modo si cerca di cambiare gli atteggiamenti e i comportamenti ad esso legati.

CONTENUTO

Il contenuto del corso si concentra sull’analisi psicologica del disturbo in relazione alle varie fasce di età, livelli di provenienza sociale, istruzione e grado, includendo stili di vita e benessere individuale o collettivo.

I singoli moduli si concentrano nell’analisi approfondita dell’approccio educativo come procedura cognitiva e trova il suo razionale punto di svolta nel presupposto che i soggetti possono essere meno convinti a continuare a perseguire il loro comportamento lesivo, se sono ben informati sul disturbo, diventando così maggiormente consapevoli della responsabilità che si assumono nell’accettare o meno un cambiamento.

Può essere utilizzato anche come tecnica motivazionale e ha il vantaggio di integrarsi facilmente con altre metodiche terapeutiche. Il presente percorso psico-educazionale consente di fornire nuove informazioni dettagliate e scientificamente corrette, evidenti ed oggettive al fine di modificare le convinzioni distorte degli utenti e costituire una base comune di saperi e conoscenze.

Questa modalità di studio e di divulgazione delle conoscenze sul tema, utilizzata anche durante gli incontri con i pazienti in moltissimi centri di riabilitazione e di salute mentale, è molto efficace in un contesto di gruppo, ma non solo. La dimensione collettiva, oltre a ottimizzare i tempi e i contenuti informativi, ha la funzione di preparare a lavorare insieme ad altre persone e ad entrare nel clima del servizio prendendo contatto con le varie figure professionali di una qualsiasi équipe (dietista, medico, psicologo, psichiatra, educatore), purché altamente professionale.

Anche per i familiari la partecipazione a questo corso potrebbe portare informazioni utili e fornire l’occasione per ricevere contatti locali e territoriali in modo veloce, efficace e sicuro. Sarà possibile anche un confronto con altri partecipanti che hanno già avuto o stanno vivendo circostanze similari, direttamente o indirettamente.

OBIETTIVO

Le linee guida internazionali per la cura e la riabilitazione in campo DCA indicano come fattore principale di successo, nel trattamento integrato e multidisciplinare, il percorso terapeutico.
Il mio corso di tipo formativo intende restituire una valida importanza sulla problematica che sta raggiungendo oggi più che mai un target sempre più elevato di utenti.

Lo scopo è quello di permettere l’acquisizione delle più recenti informazioni nell’ambito personale, psicologico, diagnostico e terapeutico, ma soprattutto di conoscere le più accreditate procedure che si possono intraprendere per cercare di risolvere il problema e dare un nuovo senso alla propria vita.

Per questo saranno presentate teorie e delineati procedimenti pratici, necessari alla comprensione della patologia e alle modalità d’intervento assistenziale nelle differenti fasi di gravità del disturbo.
Il programma di studio qui offerto abbraccia l’insieme delle conoscenze che concorrono alla diversità delle analisi individuali introducendo inoltre una novità nella proposta formativa costituita dalla presenza di ulteriori discipline che possono aiutare ad approfondire l’argomento relazionandolo alla propria esperienza soggettiva. Tutti i partecipanti avranno inoltre la possibilità di raccontare le proprie vicende e richiedere così dettagli ulteriori, specie se legate a situazioni di particolare urgenza.

Quindi in primis conoscere e analizzare i fattori di rischio, le conseguenze, i sintomi, le cause, i comportamenti e le personalità per intervenire in maniera corretta. La lacuna, che al giorno d’oggi si trasforma in un ostacolo insormontabile, è proprio la mancanza di una conoscenza dettagliata, che sempre più spesso risulta essere troppo incompleta, troppo dettagliatamente clinica e alla portata solo di pochi fortunati.

MARISOL - MENTORING SCHOOL Project "ONE-TO-ONE"

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