MARISOL - MENTORING SCHOOL
"ONE-TO-ONE"
CYBERCRIMES
PRESENTAZIONE
Tra gli aspetti positivi nell’utilizzo del web 2.0 vi sono senza ombra di dubbio la raccolta e la ricerca di informazioni, la condivisione di file, immagini, video, la comunicazione immediata. Dall’altra parte, però, il cyberspazio pone rischi significativi. Basti pensare alla pedofilia, al grooming ossia all’adescamento online, alle molestie, ai reati perpetrati nel sistema del crimine informatico con organizzazioni criminali responsabili di traffico di droga, riciclaggio di denaro, estorsioni e diffusione di contenuti illegali, materiale pedopornografico e osceno.
DESCRIZIONE
Uno dei pericoli nella comunicazione virtuale e nella condivisione di file, foto e video è il fenomeno del cyberbullismo. Tutti gli studi e le ricerche hanno illustrato un triste quadro psicologico e sociale nell’odierno panorama giovanile, specie in questo periodo post-covid: vi sono sempre più testimonianze, da parte di bambini, adolescenti e ragazzi, di storie di prevaricazione sui social network, vissute anche direttamente. I rischi sul piano psicologico non vanno sottovalutate, anche perché si tratta per lo più di soggetti che stanno attraversando una delicata fase di crescita emotiva e psichica. In alcuni casi si sono verificati episodi di suicidio o tentato suicidio da parte delle giovani vittime.
CONTENUTO
Gli ultimi vent’anni hanno visto una profonda trasformazione riguardo alle modalità di interazione: la comunicazione tradizionale è stata sostituita in buona parte da quella virtuale. Gli esempi più comuni sono le chat, le email, gli sms, i blog, i forum e molto altro. Questo rivoluzionario cambiamento ha coinvolto soprattutto i giovani e gli adolescenti, principali fruitori di ambienti come Facebook, Twitter, Ask.fm, Snapchat, Instagram, ecc. La maggior parte di loro utilizza la dimensione del cyberspazio soprattutto per motivi comunicativi, anche se gli studi indicano differenti pericoli nell’interazione online.
Un altro dato allarmante è il fatto che spesso i genitori non sono a conoscenza del fenomeno, oppure hanno nozioni o credenze superficiali rispetto al problema, per cui a volte diventa impossibile poter aiutare i propri figli in modo adeguato nell’utilizzo educativo e consapevole delle nuove tecnologie.
Se prima si parlava solo di bullismo, l’espressione cyberbullismo è abbastanza recente e di natura differente. Infatti, questa seconda definizione si espande ovunque e potenzialmente coinvolge tutto il mondo, attraverso il cosiddetto “effetto moltiplicatore” di internet: a differenza del bullismo tradizionale, che avviene solo nell’ambito scolastico, il bullismo online può essere attuato giorno e notte e non presenta nè limiti di spazio né di tempo. A livello di gravità e di conseguenze psicologiche, è molto più angosciante e terrificante!
STRUTTURA MODULARE
Modulo 1: Cybercrimes
Modulo 2: Cyberbullismo