MARISOL - MENTORING SCHOOL
"ONE-TO-ONE"
SERVIZIO SOCIALE
INTRODUZIONE
Le scienze del servizio sociale rappresentano in Italia l'ambito disciplinare al quale afferiscono le materie fondamentali per la formazione universitaria dell'assistente sociale.
Oggetto di studio in tale ambito sono le teorie ed i modelli (di ispirazione socio-psicologica), ma anche i metodi e le tecniche (proprie della comunità professionale) che caratterizzano la professione dell'assistente sociale, riconosciuta con la legge 23 marzo 1993 n. 84. Il percorso formativo necessario per diventare assistente sociale è di tipo accademico: si richiede una laurea triennale o magistrale in Servizio Sociale. Molto apprezzata è l'esperienza pregressa anche minima maturata nell'ambito dell'assistenza sociale, ad esempio grazie ad attività di volontariato.
A seconda dei contesti di marginalità sociale in cui andrà ad operare, all'assistente sociale può essere richiesta la conoscenza di una lingua straniera, ad esempio se lavora in progetti per l'integrazione degli stranieri, o in centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. A seconda delle normative vigenti nei diversi Paesi, può essere richiesta un'abilitazione per esercitare la professione.
Per chi cerca un lavoro in cui poter fare la differenza nella vita delle persone, l'assistente sociale è la scelta giusta. Inoltre, è una professione che impegna molto a livello personale: può dare grandi soddisfazioni, ma i fallimenti possono pesare altrettanto. Un assistente sociale deve essere in grado di scindere la propria vita personale da quella lavorativa, e deve saper affrontare con pragmatismo le situazioni di emergenza, sopportando il carico emotivo e psicologico che questo comporta.
ASSISTENTE SOCIALE
Le scienze del servizio sociale rappresentano in Italia l'ambito disciplinare al quale afferiscono le materie fondamentali per la formazione universitaria dell'assistente sociale.
Oggetto di studio in tale ambito sono le teorie ed i modelli (di ispirazione socio-psicologica), ma anche i metodi e le tecniche (proprie della comunità professionale) che caratterizzano la professione dell'assistente sociale, riconosciuta con la legge 23 marzo 1993 n. 84. Il percorso formativo necessario per diventare assistente sociale è di tipo accademico: si richiede una laurea triennale o magistrale in Servizio Sociale. Molto apprezzata è l'esperienza pregressa anche minima maturata nell'ambito dell'assistenza sociale, ad esempio grazie ad attività di volontariato.
A seconda dei contesti di marginalità sociale in cui andrà ad operare, all'assistente sociale può essere richiesta la conoscenza di una lingua straniera, ad esempio se lavora in progetti per l'integrazione degli stranieri, o in centri di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati. A seconda delle normative vigenti nei diversi Paesi, può essere richiesta un'abilitazione per esercitare la professione.
Per chi cerca un lavoro in cui poter fare la differenza nella vita delle persone, l'assistente sociale è la scelta giusta. Inoltre, è una professione che impegna molto a livello personale: può dare grandi soddisfazioni, ma i fallimenti possono pesare altrettanto. Un assistente sociale deve essere in grado di scindere la propria vita personale da quella lavorativa, e deve saper affrontare con pragmatismo le situazioni di emergenza, sopportando il carico emotivo e psicologico che questo comporta.