MARISOL - MENTORING SCHOOL
"ONE-TO-ONE"
ABOUT
Nel corso degli ultimi decenni, le condizioni e la forma della vita educativa e sociale sono molto cambiate, con implicazioni significative per la vita dei giovani. In famiglia si hanno maggiori probabilità di vivere con un genitore solo, mentre altre tendenze some il pendolarismo e l’aumento dell’impiego lavorativo femminile hanno ridotto il tempo disponibile da trascorrere insieme. Si ha la percezione che siano diminuite le opportunità di interazione informale tra ragazzi e adulti sia nelle scuole che in comunità. Come risultato di queste tendenze, si ritiene che i ragazzi abbiano generalmente minori possibilità di relazionarsi con adulti che siano loro di aiuto rispetto alle generazioni passate.
Molti degli adolescenti che stanno attraversando delle difficoltà tendono a rivolgersi a qualcuno con cui hanno una relazione di vicinanza e di fiducia, come un genitore, un fratello o un amico, un operatore o un insegnante. La disponibilità del sostegno è cruciale per far fronte alle situazioni più complesse, ma non tutti possiedono una rete su cui poter contare per farsi aiutare. Questi ultimi hanno un maggior rischio di problemi e in generale il sostegno sociale contribuisce a un miglior adattamento.
Il modello di Mentoring Mind-Up /One-to-One, inteso come intervento flessibile con i minori, riconosce che i bambini e i ragazzi traggono energia dai legami sociali informali che percepiscono come autentici, confidenziali e significativi, e ha lo scopo di offrire relazioni simili nell’ambito di programmi formali. Mia intenzione è di offrire nuove forme di intervento in grado di esternare l’espressione di se’, che non siano guidate da obiettivi dall’alto rispetto a cosa essi necessitino. La mia idea di Mentoring è un piano di cooperazione capace di lavorare con il minore in toto, considerandone l’ambiente, la cultura, il contesto e il genere, basandosi nello specifico sui suoi punti di forza e di debolezza. Si tratta di una particolare forma di accompagnamento che si instaura tra docente e allievo, durante la quale l’insegnante esperto professionista offre la propria esperienza e le proprie competenze, all’interno di un percorso concordato reciprocamente. È un rapporto orientato verso i bisogni dello studente e gli obiettivi del mentee divengono centrali nel rapporto stesso con il mentore. Tali miei presupposti di lavoro-studio vogliono essere sostanzialmente di natura educativo-didattica rientrante in un rapporto di apprendimento formale; presupposto base che solo in un secondo momento potrebbe rientrare all’interno di un processo di apprendimento cognitivo di tipo analitico/globale e formale/informale.
La caratteristica del mio servizio di Mentoring vuole avvicinare due controparti in un rapporto uno a uno, superando o evitando burocrazie e istituzioni, e permettendo così la gestione relazionale nell’immediato. Credo sia abbastanza normale che ogni adulto con esperienze colme di stima possieda abilità e conoscenze dalle quali un junior possa trarre beneficio, e non è escluso, tuttavia, che in molte situazioni scolastiche e extra-didattiche, si attui anche tra pari. Oggi la maggior parte delle esperienze sociali incentrate sull’orientamento, l’educazione, la formazione e l’inserimento giovanile prevedono sempre più di frequente anche le pratiche di accompagnamento, affinché i fini di emancipazione, miglioramento e facilitazione dell’autonomia dei soggetti in difficoltà vengano raggiunti. L’accompagnamento rappresenta uno strumento complementare che permette a un adolescente in via di sviluppo di affrontare le inevitabili transizioni che la aspettano. Da qui, l’intreccio tra le mie riflessioni sull’assistenza scolastica, sull’accompagnamento e sulle pratiche di mediazione svolte nell’ambito dei programmi di recupero-reinserimento sociale. La fase dell’accompagnamento è comune e trasversale a più settori della vita giovanile e tali pratiche sono ormai diventate usuali in sfere molto diverse tra loro quali:
• in funzione delle varie fasce di età nell’arco della vita;
• negli spazi educativi, pedagogici o rieducativi;
• in campo sociale ed interculturale;
• nei settori sportivo-ricreativi;
• in ambito lavorativo-occupazionale.
Negli interventi teorici e pratici che mi sono prefissata di adottare in questo mio progetto, l’attenzione alla cultura e alla formazione dei giovani è prioritaria, come è fondamentale, nelle attività preventive, il ruolo dei momenti di sensibilizzazione soggettiva. E’ proprio in tale contesto che si vuole inserire il mio contributo socio-assistenziale di servizio Mentoring Mind-Up/One-to-One giovanile.
EFFETTI
Il programma in questione può costituire un piccolo ma significativo effetto per i ragazzi, che consiste in un miglioramento dei risultati psicologici, sociali e scolastici, come anche in una riduzione dei problemi comportamentali. Generalmente il sostegno sociale è ciò che si mette in atto per dare e ricevere aiuto e si riferisce a ciò che riduce lo stress e permette di affrontare meglio la vita.
E’ costituito da tutto quello che favorisce l’appoggio, dalle parole alle azioni ai sentimenti e può differire in base ai problemi della persona e alle circostanze. Si riferisce quindi a un atto di assistenza tra individui, che solitamente prevede un donatore, ovvero una persona che si mette a disposizione, e un ricevente, colui che beneficia della prestazione.
Le fonti di sostegno informale, come la famiglia e gli amici, che offrono supporto libero, flessibile, e che costituiscono una fonte più naturale di aiuto, spesso sono i contatti preferiti.
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Il sostegno sociale è per i giovani il “pane quotidiano”.
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Le risorse informali di sostegno sociale sono quelle più preziose.
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Le reti sociali più ampie non forniscono sempre automaticamente un maggior supporto per i ragazzi e talvolta solo alcune persone svolgono un ruolo chiave e forniscono un importante ruolo di intervento diretto efficace e professionale.
QUALITA'
Le dimensioni possono essere così classificate: vicinanza, reciprocità, critica costruttiva, continuità.
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Per i ragazzi è importante avere la disponibilità di una buona qualità di servizio, che implica sempre e comunque delle relazioni di vicinanza.
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E’ fondamentale che loro riescano a ricambiare il valore con i mentori.
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I ragazzi possono trarre vantaggio da critiche costruttive solo se fornite con una certa sensibilità.
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I mentori possono fungere da persone affidabili nel tempo.
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Talvolta non tutti gli aiuti da parte degli altri si mostrano utili.
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I bisogni della gioventù variano nelle diverse fasi dell’adolescenza.
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Il sostegno coperto e quello convogliato sono metodi utili.
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Il modello “banca del sostegno” crea assistenza solo a coloro che ne hanno bisogno e dove utilizzato, i mentori possono fare da tramite per mediare lo scambio.
TIPI di SOSTEGNO SOCIALE
1. Aiuto pratico: i bisogni dei ragazzi che necessitano di un aiuto pratico sono molteplici, prevedono sforzi economici e costi in termini di lavoro e di tempo non indifferenti, ma tra tutti i tipi di sostegno quello pratico risulta essere il più indispensabile. Un approccio utilizzato spesso dai mentori potrebbe essere quello di farli uscire di casa e di far riconoscere loro dei luoghi, degli attori e delle attività nuove ed entusiasmanti.
2. Aiuto informale: i sostegni e gli appoggi morali possono anche trasmettersi tra le generazioni giovanili, con lo scopo di compiere cambiamenti significativi nella conoscenza, nel lavoro e nel modo di porsi nel confronto del mondo adulto.
3. Sostegno emotivo: è il genere di assistenza più sensibile e generalmente si riferisce a vari livelli di relazioni. Consiste nell’esserci, nell’ascoltare e nell’offrire loro affetto incondizionato. A causa della fase di crescita tumultuosa che l’adolescenza presenta vengono richiesti specifici livelli di sostegno. Avere un forte sostegno emotivo nei momenti di stress durante l’adolescenza è fondamentale.
4. Suggerimenti e indicazioni: si riferisce nel ricevere aiuto da parte di qualcuno riguardo a una decisione da prendere o al ricevere indicazioni su come completare un compito.
5. Riconoscimenti positivi: indica il criterio in cui gli altri valorizzano i ragazzi e li informano sulle loro capacità. Non riguarda l’autostima, ma si riferisce agli ideali che gli altri attribuiscono e rimandano spontaneamente a un individuo. Durante l’adolescenza è cruciale avere un senso di parità nei riguardi di terzi e da parte del mondo esterno. Essere tenuti positivamente in considerazione dagli adulti o dai pari rinforza i sentimenti positivi e la propria sicurezza personale.
6. Relazione umana empatica: è intesa come il rapporto basato sulla libertà di scelta del ragazzo, che porta benefici a un singolo giovane o a un intero gruppo di pari.
MODALITA' nella VALUTAZIONE del SOSTEGNO
Partire dal presupposto che un adolescente abbia bisogno di un mentore. Vedere se ci sono figure naturali di sostegno positivo disponibili.
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Non ritenere automaticamente che sia meglio avere sostegno in abbondanza da parte di un ampio numero di persone. Non esiste una misura perfetta della rete sociale. Spesso ci si ritrova meglio con un numero ristretto di intermediari.
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Non supporre che “ciò che si vede e ciò che si riceve”. I livelli percepiti dalla quantità di aiuto che una persona identifica potrebbero non essere accurati se considerati più attentamente. E’ necessario discuterne.
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Ascoltare il minore rispetto a ciò che percepisce in merito alle sue esigenze e specifiche richieste.
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Non credere che i cambiamenti nella rete di un giovane implichino automaticamente un maggiore intervento. A volte sono necessari anche i cambiamenti nel comportamento stesso del soggetto.
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Non focalizzarsi esclusivamente sul maggior accesso al supporto da parte del ragazzo.
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Non tralasciare la fase di scambio tra i membri della rete, come gli amici che possono unirsi.
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Non incoraggiare il ragazzo ad aspettarsi cambiamenti positivi immediati.
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Ricordarsi che per ottenere un ottimo risultato sono indispensabili tempo e impegno.
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Non credere che in qualità di mentore si possano risolvere tutti i problemi che si stanno analizzando.
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Ricordarsi che a volte il prendersi cura di qualcun altro potrebbe risultare alquanto stressante.